STATUTO
DELL’ASSOCIAZIONE PER LA CONSULTA
PERMANENTE
PER L'ARTE CONTEMPORANEA - ROMA
ART.
1 (Costituzione e denominazione)
E'
costituita a Roma l'Associazione per la Consulta permanente per l'arte
contemporanea - Roma (di seguito indicata con il nome Associazione).
ART.2
(Scopi)
L’Associazione
ha come suo scopo primario l’elezione della Consulta permanente per l’arte
contemporanea – Roma, organismo autonomo che intende contribuire alla funzione
di indirizzo nelle politiche pubbliche relative all’arte contemporanea e
svolgere un ruolo di controllo dell’efficace attuazione delle stesse,
esprimendo pareri, promuovendo lo sviluppo di un pubblico dibattito su temi
rilevanti e formulando proposte in materia.
ART.
3 (Caratteristiche, sede e durata)
L'Associazione
è apartitica, apolitica e aconfessionale, non persegue fini di lucro ed ha
durata illimitata. L'Associazione ha sede in Roma, via Luca Signorelli 5.
ART.
4 (Soci)
Il
numero degli aderenti all'Associazione è illimitato. L'adesione
all'Associazione è personale e nominale e avviene attraverso il versamento
della quota annuale e l'iscrizione alle liste elettorali per l’elezione della
Consulta permanente per l'arte contemporanea - Roma (di seguito denominata
Consulta).
I
Soci si dividono in tre categorie, aventi pari diritti e pari doveri nei
confronti dell’Associazione:
a)
Socio
sostenitore, che versa una quota uguale o superiore ai 50 euro.
b)
Socio
ordinario, che versa una quota di 5 euro.
c)
Socio
studente, che versa una quota di 3 euro.
Ciascun socio può esercitare diritto attivo e
passivo di voto.
ART.
5 (Diritti e doveri dei Soci)
I
Soci sono tenuti a:
a)
osservare il
presente Statuto, gli eventuali regolamenti interni e le deliberazioni
legalmente adottate dagli organi associativi;
b)
mantenere
sempre un comportamento eticamente corretto nei confronti dell'Associazione e
dei suoi organi;
c)
versare la
quota associativa alla scadenza fissata, per i rinnovi, a 12 mesi dalla data di
ammissione;
d)
comunicare
il cambio di residenza e di indirizzo telematico.
I
Soci hanno diritto a:
a)
partecipare
a tutte le attività promosse dall'Associazione;
b)
accedere
alle cariche associative.
La
qualità di Socio si perde per recesso, dimissioni, morosità. In caso di mancato
pagamento della quota associativa l'Assemblea, previo sollecito scritto, può
escludere il Socio moroso.
ART.
6 (Organi)
Gli
organi dell'Associazione sono:
a)
l'Assemblea;
b)
la Consulta
permanente per l'arte contemporanea - Roma;
c)
il Tesoriere.
Art.
7 (Assemblea)
L'Assemblea
è l'organo sovrano dell'Associazione e provvede all'elezione dei membri della
Consulta. L'Assemblea si riunisce di norma tre volte l'anno, nella sede del
MACRO in via Nizza 138 o, se ciò non fosse possibile, in altre sedi da
concordare. La Consulta uscente ha l'obbligo di procedere alla convocazione dell’Assemblea
per l’elezione della nuova Consulta entro il termine del proprio mandato.
L'Assemblea può riunirsi in via straordinaria su iniziativa della Consulta o su
richiesta da parte di un terzo dei Soci. L'Assemblea è l’organo di valutazione
dei programmi dei candidati a membri della Consulta che, una volta eletti,
esercitano la loro funzione senza vincoli di mandato. In occasione del rinnovo
della Consulta, l'Assemblea procede anche all'elezione del Tesoriere.
L'Assemblea approva i bilanci preventivo e consuntivo.
ART.
8 (Consulta)
La
Consulta è un organismo autonomo di rappresentanza delle istanze provenienti dalla comunità di
soggetti che, per motivi professionali, di studio o di interesse culturale, si
riconoscono nella necessità di promuovere e tutelare l’arte contemporanea nella
città e nella provincia di Roma. La Consulta esercita un ruolo di controllo e
indirizzo delle politiche pubbliche nel campo dell’arte contemporanea ed è
costituita da cinque delegati effettivi e altrettanti supplenti, che
rappresentano diverse competenze e aree di intervento all’interno della
suddetta comunità: artisti, curatori e critici,
galleristi, collezionisti, fondazioni e associazioni no profit. In caso di impedimento temporaneo del membro
titolare a partecipare alle attività della Consulta, questo verrà sostituito
con pienezza di poteri, diritti e doveri dal membro supplente. In caso di
impedimento definitivo o di dimissioni di un membro titolare della Consulta, il
membro supplente prende il suo posto, venendo a sua volta sostituito come
supplente dal primo non eletto. Perché siano valide le deliberazioni assunte
dalla Consulta, queste devono essere votate in presenza della metà più uno dei
membri. La Consulta è tenuta a riunirsi almeno ogni due mesi. La Consulta resta
in carica due anni ed è rinnovata ogni mese di febbraio. I membri della
Consulta uscente non sono rieleggibili per il mandato successivo.
ART.
9 (Scopi e attività della Consulta)
La Consulta funge
da costante stimolo e da verifica del migliore perseguimento dell’obiettivo di
promozione e sviluppo dell’arte contemporanea nella capitale e nella sua
provincia.
Per questo:
a)
favorisce la
diffusione della cultura e della conoscenza dell'arte contemporanea;
b)
esprime
pareri, fornisce elementi di conoscenza, vigila sull'applicazione delle norme
vigenti, avanza proposte sui temi di interesse. La Consulta recepisce istanze
collettive e dalle categorie rappresentate al fine di elaborarle e farne
oggetto di confronto con istituzioni e ogni altro soggetto pubblico o privato
che si occupi a vario titolo di arte contemporanea nella città e nella
provincia di Roma, allo scopo di sensibilizzarli rispetto ai temi di interesse
comune per la cittadinanza e di interesse specifico per gli operatori di
settore;
c)
persegue
l'implementazione normativa e la definizione di linee di politica culturale
nella città e nella sua provincia rispondenti alle esigenze di trasparenza,
efficacia e meritocrazia che devono presiedere alla corretta gestione del
patrimonio culturale, museale e degli spazi destinati all'arte;
d)
promuove
contatti con istituzioni pubbliche e private a qualsiasi livello per la
soluzione dei problemi delle categorie rappresentate, nonché a tutti gli altri
fini ritenuti opportuni;
e)
corrisponde
alle richieste di opinioni e pareri che le vengono rivolti sui temi di
interesse.
ART.
10 (Portavoce della Consulta)
La
Consulta designa al proprio interno un portavoce cui sarà demandato il compito
esclusivo di rappresentare all'esterno, tanto agli interlocutori istituzionali
quanto agli organi di informazione, le posizioni di volta in volta concordate
in sede di riunioni plenarie, nonché di mantenere e sviluppare tutti i contatti
istituzionali e di partecipare a tutti gli incontri necessari per il
conseguimento degli obiettivi della Consulta. La carica di portavoce della
Consulta ha carattere fiduciario ed è quindi revocabile in ogni momento previa
delibera assunta a maggioranza dal plenum.
ART.
11 (Tesoriere)
Il
Tesoriere viene eletto e può essere revocato dall'Assemblea a maggioranza
semplice dei presenti e provvede alla gestione amministrativa, contabile e
fiscale, predisponendo i bilanci annuali (preventivo e consuntivo) da
sottoporre all'approvazione dell'Assemblea. Il Tesoriere rimane in carica per
un anno ed è rieleggibile.
ART.
12 (Statuto e regolamenti)
L’Associazione
è disciplinata dal presente Statuto e dalle normative vigenti. Ulteriori
aspetti organizzativi sono disciplinati, in armonia con il presente Statuto, da
un Regolamento, redatto dalla Consulta, che definisce anche le modalità e le
procedure di votazione da parte dell'Assemblea e di candidatura alla
rappresentanza nella Consulta. Il Regolamento fa parte integrante del presente
Statuto. Future modifiche allo Statuto sono possibili attraverso i meccanismi
di maggioranze qualificate dettagliati nel regolamento. Lo Statuto garantisce
piena indipendenza ed autonomia operativa alla Consulta che risponde ai Soci
nel momento delle assemblee regolarmente convocate.
ART.
13 (Bilancio e finanze)
L'esercizio
sociale ha la durata di un anno con inizio dal 1 gennaio e termine il 31
dicembre.
Le
entrate dell'Associazione sono costituite da:
a)
quote
associative, stabilite di anno in anno dalla Consulta e ratificate
dall'Assemblea;
b)
elargizioni
e contributi volontari effettuati dagli associati;
c)
liberalità
ricevute in occasione di manifestazioni alle quali l'Associazione partecipi o
ne sia promotrice;
d)
contributi
privati e/o pubblici, nazionali ed internazionali;
e)
sovvenzioni,
donazioni, eredità o legati o lasciti di Terzi o di associati, sia con espresso
vincolo di destinazione che senza precisazione di destinazione;
f)
eventuali
rendite finanziarie e immobiliari.
E'
fatto divieto assoluto di dividere, anche in forme indirette, gli eventuali
proventi tra gli associati. Ogni eventuale avanzo di gestione deve essere
obbligatoriamente reinvestito a favore di attività istituzionali previste dal
presente Statuto.
ART.
14 (Dipendenti e collaboratori)
L'Associazione
può assumere dei dipendenti per il perseguimento delle proprie finalità
istituzionali nei limiti fissati dalla legge. I rapporti tra l'Associazione e i
dipendenti sono disciplinati dalla legge.
ART.
15 (Disposizioni finali)
In
caso di scioglimento dell'Associazione, l'Assemblea nominerà uno o più
liquidatori e i beni saranno devoluti esclusivamente ad altre organizzazioni
senza fini di lucro operanti nel settore dell'arte contemporanea a Roma e
provincia.
ART.
16 (Rinvio)
Per
quanto non esplicitamente riportato nel presente Statuto si fa espresso
riferimento alle norme del codice civile e della legislazione in vigore.
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