venerdì 10 gennaio 2014

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE










STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE PER LA CONSULTA
PERMANENTE PER L'ARTE CONTEMPORANEA - ROMA



ART. 1 (Costituzione e denominazione)
E' costituita a Roma l'Associazione per la Consulta permanente per l'arte contemporanea - Roma (di seguito indicata con il nome Associazione).

ART.2 (Scopi)
L’Associazione ha come suo scopo primario l’elezione della Consulta permanente per l’arte contemporanea – Roma, organismo autonomo che intende contribuire alla funzione di indirizzo nelle politiche pubbliche relative all’arte contemporanea e svolgere un ruolo di controllo dell’efficace attuazione delle stesse, esprimendo pareri, promuovendo lo sviluppo di un pubblico dibattito su temi rilevanti e formulando proposte in materia.

ART. 3 (Caratteristiche, sede e durata)
L'Associazione è apartitica, apolitica e aconfessionale, non persegue fini di lucro ed ha durata illimitata. L'Associazione ha sede in Roma, via Luca Signorelli 5.

ART. 4 (Soci)
Il numero degli aderenti all'Associazione è illimitato. L'adesione all'Associazione è personale e nominale e avviene attraverso il versamento della quota annuale e l'iscrizione alle liste elettorali per l’elezione della Consulta permanente per l'arte contemporanea - Roma (di seguito denominata Consulta).
I Soci si dividono in tre categorie, aventi pari diritti e pari doveri nei confronti dell’Associazione:

a)    Socio sostenitore, che versa una quota uguale o superiore ai 50 euro.
b)   Socio ordinario, che versa una quota di 5 euro.
c)     Socio studente, che versa una quota di 3 euro.

Ciascun socio può esercitare diritto attivo e passivo di voto.

ART. 5 (Diritti e doveri dei Soci)
I Soci sono tenuti a:
a)    osservare il presente Statuto, gli eventuali regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi;
b)   mantenere sempre un comportamento eticamente corretto nei confronti dell'Associazione e dei suoi organi;
c)     versare la quota associativa alla scadenza fissata, per i rinnovi, a 12 mesi dalla data di ammissione;
d)    comunicare il cambio di residenza e di indirizzo telematico.

I Soci hanno diritto a:
a)    partecipare a tutte le attività promosse dall'Associazione;
b)   accedere alle cariche associative.

La qualità di Socio si perde per recesso, dimissioni, morosità. In caso di mancato pagamento della quota associativa l'Assemblea, previo sollecito scritto, può escludere il Socio moroso.

ART. 6 (Organi)
Gli organi dell'Associazione sono:
a)    l'Assemblea;
b)   la Consulta permanente per l'arte contemporanea - Roma;
c)     il Tesoriere.

Art. 7 (Assemblea)
L'Assemblea è l'organo sovrano dell'Associazione e provvede all'elezione dei membri della Consulta. L'Assemblea si riunisce di norma tre volte l'anno, nella sede del MACRO in via Nizza 138 o, se ciò non fosse possibile, in altre sedi da concordare. La Consulta uscente ha l'obbligo di procedere alla convocazione dell’Assemblea per l’elezione della nuova Consulta entro il termine del proprio mandato. L'Assemblea può riunirsi in via straordinaria su iniziativa della Consulta o su richiesta da parte di un terzo dei Soci. L'Assemblea è l’organo di valutazione dei programmi dei candidati a membri della Consulta che, una volta eletti, esercitano la loro funzione senza vincoli di mandato. In occasione del rinnovo della Consulta, l'Assemblea procede anche all'elezione del Tesoriere. L'Assemblea approva i bilanci preventivo e consuntivo.

ART. 8 (Consulta)
La Consulta è un organismo autonomo di rappresentanza delle istanze provenienti dalla comunità di soggetti che, per motivi professionali, di studio o di interesse culturale, si riconoscono nella necessità di promuovere e tutelare l’arte contemporanea nella città e nella provincia di Roma. La Consulta esercita un ruolo di controllo e indirizzo delle politiche pubbliche nel campo dell’arte contemporanea ed è costituita da cinque delegati effettivi e altrettanti supplenti, che rappresentano diverse competenze e aree di intervento all’interno della suddetta comunità: artisti, curatori e critici, galleristi, collezionisti, fondazioni e associazioni no profit. In caso di impedimento temporaneo del membro titolare a partecipare alle attività della Consulta, questo verrà sostituito con pienezza di poteri, diritti e doveri dal membro supplente. In caso di impedimento definitivo o di dimissioni di un membro titolare della Consulta, il membro supplente prende il suo posto, venendo a sua volta sostituito come supplente dal primo non eletto. Perché siano valide le deliberazioni assunte dalla Consulta, queste devono essere votate in presenza della metà più uno dei membri. La Consulta è tenuta a riunirsi almeno ogni due mesi. La Consulta resta in carica due anni ed è rinnovata ogni mese di febbraio. I membri della Consulta uscente non sono rieleggibili per il mandato successivo.

ART. 9 (Scopi e attività della Consulta)
La Consulta funge da costante stimolo e da verifica del migliore perseguimento dell’obiettivo di promozione e sviluppo dell’arte contemporanea nella capitale e nella sua provincia.
Per questo:

a)    favorisce la diffusione della cultura e della conoscenza dell'arte contemporanea;
b)   esprime pareri, fornisce elementi di conoscenza, vigila sull'applicazione delle norme vigenti, avanza proposte sui temi di interesse. La Consulta recepisce istanze collettive e dalle categorie rappresentate al fine di elaborarle e farne oggetto di confronto con istituzioni e ogni altro soggetto pubblico o privato che si occupi a vario titolo di arte contemporanea nella città e nella provincia di Roma, allo scopo di sensibilizzarli rispetto ai temi di interesse comune per la cittadinanza e di interesse specifico per gli operatori di settore;
c)     persegue l'implementazione normativa e la definizione di linee di politica culturale nella città e nella sua provincia rispondenti alle esigenze di trasparenza, efficacia e meritocrazia che devono presiedere alla corretta gestione del patrimonio culturale, museale e degli spazi destinati all'arte;
d)    promuove contatti con istituzioni pubbliche e private a qualsiasi livello per la soluzione dei problemi delle categorie rappresentate, nonché a tutti gli altri fini ritenuti opportuni;
e)    corrisponde alle richieste di opinioni e pareri che le vengono rivolti sui temi di interesse.


ART. 10 (Portavoce della Consulta)
La Consulta designa al proprio interno un portavoce cui sarà demandato il compito esclusivo di rappresentare all'esterno, tanto agli interlocutori istituzionali quanto agli organi di informazione, le posizioni di volta in volta concordate in sede di riunioni plenarie, nonché di mantenere e sviluppare tutti i contatti istituzionali e di partecipare a tutti gli incontri necessari per il conseguimento degli obiettivi della Consulta. La carica di portavoce della Consulta ha carattere fiduciario ed è quindi revocabile in ogni momento previa delibera assunta a maggioranza dal plenum.

ART. 11 (Tesoriere)
Il Tesoriere viene eletto e può essere revocato dall'Assemblea a maggioranza semplice dei presenti e provvede alla gestione amministrativa, contabile e fiscale, predisponendo i bilanci annuali (preventivo e consuntivo) da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea. Il Tesoriere rimane in carica per un anno ed è rieleggibile.

ART. 12 (Statuto e regolamenti)
L’Associazione è disciplinata dal presente Statuto e dalle normative vigenti. Ulteriori aspetti organizzativi sono disciplinati, in armonia con il presente Statuto, da un Regolamento, redatto dalla Consulta, che definisce anche le modalità e le procedure di votazione da parte dell'Assemblea e di candidatura alla rappresentanza nella Consulta. Il Regolamento fa parte integrante del presente Statuto. Future modifiche allo Statuto sono possibili attraverso i meccanismi di maggioranze qualificate dettagliati nel regolamento. Lo Statuto garantisce piena indipendenza ed autonomia operativa alla Consulta che risponde ai Soci nel momento delle assemblee regolarmente convocate.

ART. 13 (Bilancio e finanze)
L'esercizio sociale ha la durata di un anno con inizio dal 1 gennaio e termine il 31 dicembre.
Le entrate dell'Associazione sono costituite da:
a)    quote associative, stabilite di anno in anno dalla Consulta e ratificate dall'Assemblea;
b)   elargizioni e contributi volontari effettuati dagli associati;
c)     liberalità ricevute in occasione di manifestazioni alle quali l'Associazione partecipi o ne sia promotrice;
d)    contributi privati e/o pubblici, nazionali ed internazionali;
e)    sovvenzioni, donazioni, eredità o legati o lasciti di Terzi o di associati, sia con espresso vincolo di destinazione che senza precisazione di destinazione;
f)      eventuali rendite finanziarie e immobiliari.

E' fatto divieto assoluto di dividere, anche in forme indirette, gli eventuali proventi tra gli associati. Ogni eventuale avanzo di gestione deve essere obbligatoriamente reinvestito a favore di attività istituzionali previste dal presente Statuto.

ART. 14 (Dipendenti e collaboratori)
L'Associazione può assumere dei dipendenti per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali nei limiti fissati dalla legge. I rapporti tra l'Associazione e i dipendenti sono disciplinati dalla legge.

ART. 15 (Disposizioni finali)
In caso di scioglimento dell'Associazione, l'Assemblea nominerà uno o più liquidatori e i beni saranno devoluti esclusivamente ad altre organizzazioni senza fini di lucro operanti nel settore dell'arte contemporanea a Roma e provincia.

ART. 16 (Rinvio)
Per quanto non esplicitamente riportato nel presente Statuto si fa espresso riferimento alle norme del codice civile e della legislazione in vigore.

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