mercoledì 26 febbraio 2014


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Egregi soci della Consulta,
vi inviamo un breve report sull’assemblea che si è tenuta sabato 22 febbraio.


Dopo aver descritto più nel dettaglio l’incontro avuto con l’Assessore Flavia Barca, e in particolare sulle condizioni e sulle modalità con le quali verrà (eventualmente) attivata una collaborazione tra l’Assessorato e la Consulta, il Consiglio ha esposto le proprie decisioni sulle tipologie dei tavoli tematici e sulle personalità che ne avranno la responsabilità.
L’idea dei tavoli è nata per dare una risposta concreta alle questioni irrisolte nella gestione dell’arte contemporanea a Roma. Abbiamo pensato che mettere al lavoro le importanti competenze tecniche e artistiche presenti nella Consulta, fosse il modo migliore per contrastare l’evidente impasse in cui è l’Assessorato, che sta appunto provocando gravi conseguenze in tutto il settore.


Per dare forma e ordine ai tavoli il Consiglio ha individuato le questioni oggi più urgenti, scegliendo per ognuna una personalità di chiara competenza che potesse fare da riferimento nel coordinamento delle ricerche e nella redazione del documento finale.
Ai tavoli potranno sedere e lavorare tutti i soci della Consulta che ritengono di avere le competenze richieste dai temi individuati. Potranno, molto semplicemente, dare principio alla collaborazione, prendendo contatti direttamente con il coordinatore del tavolo, o anche chiedendo una mediazione in tal senso al Consiglio.

Il lavoro dei tavoli si svolgerà con incontri e attraverso la  suddivisione dei compiti relativi al reperimento dei dati e alla formulazione delle proposte elaborate.
Ogni tavolo dovrà infatti produrre un documento con l’analisi della situazione in atto e con le proposte di cambiamento che si ritengono necessarie.
Pensiamo che sia possibile riferire i primi risultati d’indirizzo già nel giro di un paio di mesi, dando quindi come prima scadenza la data del 30 aprile 2014.


Naturalmente alcuni tavoli potranno avere necessità di tempi di studio e di analisi più lunghi, che porteranno ad approfondimenti ulteriori, ma riteniamo che sia importante già entro la data di scadenza indicata fornire appunto un primo documento di orientamento.

Tutti i documenti prodotti sono virtualmente destinati all’Assessore Flavia Barca, se appunto riterrà opportuno avviare la collaborazione con la Consulta. Decisione della quale attendiamo, e attenderemo ancora per questa settimana, notizia.
In caso contrario i documenti redatti andranno a formare una sorta di libro bianco, la cui pubblicazione sarà naturalmente preceduta dalla nostra richiesta di dimissioni dell’Assessore Flavia Barca.

Di seguito l’elenco dei tavoli tematici e dei rispettivi coordinatori:

1. Il Macro: Michele Trimarchi

2. Azienda Palaexpò: Paolo Leon

3. Il distretto Testaccio-Mattatoio: Cristiana Perrella

4. La rete del contemporaneo a Roma: Ludovico Pratesi

5. Censimento e piano di riutilizzo degli edifici comunali in disuso: Lorenzo Romito

6. Arte nel territorio: Francesca Guida


Cosa faremo nel frattempo?

Prima di tutto chiederemo un incontro alla Commissione Cultura del Comune di Roma, alla quale esporremo chi siamo, la gravità della situazione dell’arte contemporanea a Roma e quello che stiamo predisponendo in termini di idee e proposte.

Secondo, cominceremo a lavorare alla giornata di riflessione e d’incontri sul tema: Arte e Stato. È una questione sulla quale ci sembra particolarmente importante riflettere, che in parte riguarda anche la natura e il senso della Consulta alla quale stiamo lavorando.
Abbiamo intenzione di chiedere a Stefano Velotti di aiutarci nell’organizzazione e nella regia di questa giornata, che pensiamo possa essere realizzata tra la fine di aprile e i primi di maggio.
Ci saranno due incontri l’anno dedicati a temi che rivestono una particolare importanza per la Consulta. Gli atti di queste due giornate saranno anche il materiale principale per la redazione della rivista che la Consulta ha deciso di pubblicare. Si tratta di un progetto ancora in fase iniziale, ma sul quale stanno già lavorando, almeno nei suoi aspetti preliminari e organizzativi, Cristiana Pacchiarotti e Sabrina Vedovotto, e sul quale quanto prima comunicheremo tutti i dettagli.

Da ultimo, e su sollecitazione di soci della Consulta e di molte personalità esterne, stiamo verificando la possibilità di organizzare un’assemblea più ampia della cultura romana. La Consulta è infatti considerata come un punto di riferimento da molti dei settori culturali che operano in città e che naturalmente stanno vivendo difficoltà analoghe a quelle dell’arte contemporanea. Inutile dire quanto sia importante riuscire a realizzare una riunione del genere. Rappresenterebbe un momento non solo di grande coesione, ma di anche di straordinaria forza nei confronti di un’amministrazione che fino ad oggi ha considerato la cultura un elemento decisamente secondario nella propria azione politica e nella gestione della vita della città.

Naturalmente il nostro è un work in progress. Piccoli cambiamenti di programma sono possibili e se avete idee e opinioni potete postarli sul blog della Consulta o sulla pagina Facebook. Cercheremo di rispondere.

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Consulta ARTE Roma
associazione > consulta permanente per l'arte contemporanea > roma


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